Oggi è una giornata particolare: come ogni anno si celebra la “Giornata della Memoria”. Proprio in questo giorno del 1945 si aprivano i cancelli di Auschwitz e finiva l’incubo per l’Europa. Fu il primo atto che sancì la caduta della Germania, la cessazione di ogni crudeltà verso ogni donna e uomo, persone come tutti noi, responsabili di non essere tedeschi, insomma una razza da eliminare. Da allora molte cose sono state fatte, fino a istituire questa giornata mondiale in ricordo delle migliaia di vittime cadute sotto gli abomini nazisti. Questo deve essere un giorno per ricordare, ricordare che tutti siamo uguali, ognuno di noi ha il sacrosanto diritto di essere libero.

Molte persone, sopravvissute ai campi di sterminio, hanno reso testimonianza di ciò che accade in quegli anni bui durante la Seconda Guerra Mondiale. Così facendo ci hanno fatto capire, negli anni, di quanto sia bella la libertà, di quanto sia giusta la democrazia. Ed è grazie a questi eroi, al tempo vittime, che oggi viviamo questo mondo e ne dobbiamo essere grati. Ne è un esempio la senatrice Liliana Segre, una delle ultime testimoni delle barbarie dell’Olocausto, tangibile e visibile sulla sua pelle, come quel tatuaggio che si porterà per sempre con sé.

E allora proprio oggi ricordiamo questo giorno, di quando il mondo riemerse dalle ceneri dopo il periodo più buio dell’umanità, ricordiamo delle crudeltà della guerra, della brutalità dei totalitarismi, di tutte quelle persone che hanno perso la vita per una causa ignobile. Questo giorno ci dovrà servire a vivere al meglio il presente, a condannare ogni atto di violenza contro l’umanità. Da quel giorno ogni comunità è rinata con un fondamento comune e ben preciso: la libertà. E non ci può essere libertà se non c’è rispetto, se ognuno di noi non difende i suoi diritti. Non dimentichiamo, piuttosto esortiamo il prossimo a tenere alta la memoria di questo giorno.

Lo dobbiamo per noi e per tutti coloro che in quegli anni persero la vita, vedendosi negata la possibilità di essere uomini liberi.

Donatella Spadi

 

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