La continuità assistenziale è indispensabile e il Centro di riabilitazione Aldi Mai di Manciano ne è uno splendido esempio

Durante l’incontro ho potuto vedere da vicino quanto il centro sia una grande realtà nel campo sanitario. Come medico del 118 avevo avuto modo di conoscere questa realtà solo marginalmente. Il Centro si è affermato nel tempo come luogo centrale per la continuità assistenziale non solo di Manciano ma di tutto il territorio grossetano. La competenza e la gentilezza del personale medico e infermieristico, che fa parte del Dipartimento delle professioni tecnico sanitarie della riabilitazione e della prevenzione ha fatto sì che questo centro diventasse un vero e proprio punto di riferimento per la provincia di Grosseto. 

Grazie alla disponibilità della dottoressa Roberta Caldesi, direttrice del centro di riabilitazione e della dottoressa Rosemary Tripodi ho potuto conoscere in maniera fattiva la realtà dell’Aldi Mai. Credo che strutture come queste debbano mantenere e, se possibile, tendere a elevare la propria specificità e il grado di assistenza agli utenti. Il mio personale impegno è quello di portare nei tavoli regionali esempi come questi, valorizzarli e fare in modo di far circolare la giusta sinergia, anche e soprattutto in termini economici e finanziari, da parte delle istituzioni regionali.

In un momento come questo è sempre più importante disporre di punti sul territorio dove poter continuare l’assistenza medica dei nostri pazienti. Soprattutto per le province vaste come quella di Grosseto.

I cittadini mancianesi e la comunità tutta possono essere orgogliosi di potersi fregiare di un centro di riabilitazione così all’avanguardia e all’altezza delle sfide che abbiamo di fronte

Donatella Spadi