L’inceneritore di Scarlino non sarà mai la giusta soluzione. Adesso non è più il tempo delle polemiche dobbiamo collaborare tutti insieme per il futuro della Maremma. Basta con le polemiche, in ballo c’è la salute dei nostri cittadini. Lo abbiamo ribadito più volte: no all’inceneritore e nemmeno a soluzioni alternative che non mirino alla sostenibilità. Questo è il mio pensiero, a differenza di qualcuno che evidentemente non capisce la gravità della situazione. Così facendo stiamo perdendo di vista il vero obiettivo, quello di preservare la salute e l’integrità della nostra Maremma. Le soluzioni non si trovano rivangando e commentando gli errori fatti in passato. Il momento decisivo è adesso, dobbiamo collaborare tutti insieme cercando di trovare soluzioni concrete e attuabili in poco tempo. A breve l’Europa darà il via al Next Generation Eu, ovvero il cosiddetto Recovery Found, un appuntamento al quale nessuno potrà mancare, oltre a rappresentare un’opportunità irripetibile per la provincia di Grosseto e a dare un futuro ai nostri giovani.

Scarlino e Follonica sono le comunità più interessate e quindi potranno e dovranno dire la loro dovremo però cooperare per sviluppare progetti di riciclo dei rifiuti che siano sostenibili e che prestino attenzione verso l’ambiente. I nuovi fondi europei saranno rivolti, in larga parte, alla nuova economia green, potrà essere una grande opportunità per pensare e mettere in atto progetti di sviluppo sostenibili per la piana di Scarlino e per tutta la Maremma. Per fare questo, però, dovremo mettere in campo un’unità di intenti in grado di attrarre i fondi europei. Non sarà facile ma ci possiamo provare, adesso non è il momento fare polemica ma di trovare le soluzioni più adeguate per i nostri cittadini.

Donatella Spadi