Il futuro dell’agroalimentare toscano riparte da Grosseto, Scansano, Capalbio, Lucca e Scandicci. Dal Ministero per lo sviluppo economico sono in arrivo 24 milioni di euro per l’introduzione di tecnologie 4.0 che consentiranno una crescita del settore. Questo è l’accordo autorizzato dal Ministero dello sviluppo economico e proposto dalla rete imprese toscane Sat – Smart Agrifood Tech insieme all’Azienda Uggiano, la Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano, l’azienda Orti di Maremma, G&T Società Agricola ed Immobiliare Santarlascio.

Sono orgogliosa che il ministro Giancarlo Giorgetti, abbia deciso di puntare sulla Toscana per investire sul futuro dell’industria agroalimentare. I progetti si estenderanno sulle province di Grosseto, Scansano, Capalbio, Lucca e Scandicci, nelle aziende più virtuose presenti sul territorio. La Toscana è terra di agricoltura e patria di eccellenze agroalimentari, da tempo la Regione sta portando avanti progetti e iniziative volte allo sviluppo tecnologico.

L’accordo economico, che prevede un finanziamento di 24 milioni di euro, punterà all’introduzione di tecnologie 4.0 per migliorare la tracciabilità, la sicurezza alimentare, la sostenibilità ambientale e la qualità dei prodotti della filiera vitivinicola, olivicola e orticola. Queste risorse creeranno opportunità anche dal punto di vista occupazionale nei territori destinati ad attrarre i finanziamenti. Per portare avanti il progetto, infatti, sono previste nuove assunzioni per un totale di 70 nuovi lavoratori

Donatella Spadi