Digitalizzazione, Transizione Green, Infrastrutture, Istruzione e Sanità sono questi gli argomenti principali contenuti all’interno del programma regionale, presentato ieri dal presidente Giani. Nello specifico parliamo del nuovo piano per il reperimento dei fondi europei. La Toscana si farà trovare pronta quando i fondi provenienti dalla Unione europea arriveranno nel nostro Paese. Sono già pronte nuove idee per rilanciare la nostra Regione e far ripartire la nostra economia.

Il Piano Nazionale italiano per attrarre risorse europee. Ammontano a circa 193 miliardi di euro le risorse destinate all’Italia e stabilite dalla Commissione europea. Un pacchetto di risorse di cui l’Italia potrà beneficiare solo attraverso la presentazione di un Piano nazionale di ripresa e resilienza ovvero di un programma di investimenti, con precisi criteri di ammissibilità, la cui composizione è attualmente oggetto di confronto tra Governo, rappresentanze di regioni ed enti locali, parti economiche e sociali.

Quattro solo le sfide inserite nelle “Linee guida per la definizione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, approvate dal Parlamento:

  • ridurre l’impatto sociale ed economico della crisi pandemica
  • migliorare la resilienza e la capacità di ripresa dell’Italia
  • sostenere la transizione verde e digitale
  • innalzare il potenziale di crescita dell’economia e la creazione di occupazione

Il documento di rilancio e riposizionamento della Toscana. Il documento di rilancio e riposizionamento del territorio, contiene 53 progettualità, per un investimento di oltre 12 miliardi e mezzo da concludersi entro il 2026, aggregate all’interno dei 6 obiettivi individuati dalle Linee Guida nazionali:

  1. Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo
  2. Rivoluzione verde e transizione ecologica
  3. Infrastrutture per la mobilità
  4. Istruzione, formazione, ricerca e cultura
  5. Equità sociale, di genere e territoriale
  6. Salute

Digitalizzazione

Per quanto riguarda i temi dell’innovazione e della competitività del sistema produttivo va data priorità a:

  1. sostegno agli investimenti e alla trasformazione digitale delle imprese;
  2. proseguire con la massima celerità a estendere l’infrastruttura pubblica di telecomunicazioni in banda ultra -arga, e nello sviluppo delle reti 5G;
  3. Incentivare lo sviluppo di piattaforme per l’e-commerce di vicinato che consenta di mettere in rete il sistema del piccolo commercio e dei centri commerciali naturali;
  4. 108 milioni di euro a favore degli immobili isolati, ubicati nei comuni a bassa densità urbanistica ma che sono altrettanto importanti e strategici per l’economia della nostra Regione. La Toscana li ha censiti e ne risultano oltre 82mila ai quali sarà distribuita questa somma di denaro;
  5. Investimento sulle tecnologie emergenti, ovvero quelle tecnologie che stanno prendendo sempre più piede e verso le quali la Regione ha deciso di investire con una somma di 400milioni;

 

Transizione Green

Le priorità sono:

  1. Rendere fruibili e accessibili parchi e aree naturali per tutelare biodiversità e favorire turismo lento e sostenibile;
  2. Messa in sicurezza sismica degli immobili pubblici e incentivare la messa in sicurezza degli edifici privati, con particolare riferimento alle zone ad elevata classificazione sismica
  3. Promuovere transizione ecologica dei grandi plessi industriali
  1. Porre maggiore attenzione alla sicurezza del territorio, con particolare riferimento alle aree con rischio idrogeologico;
  2. Incentivare e ampliare le piste ciclabili urbane in tutto il territorio regionale;
  3. Incentivare la mobilità pubblica sistemando le tramvie e le aree dedicate ai bus. Fondamentali saranno gli investimenti dedicati alla tele-chiamata e l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche ancora presenti nei mezzi di trasporto pubblico;
  4. Rinnovo dei mezzi sulle tratte dei treni pendolari;
  5. Incentivare l’efficientamento energetico degli immobili;
  6. Incentivare l’efficientamento energetico degli immobili pubblici;
  7. Un progetto sul servizio idrico integrato, sistemare gli acquedotti e la depurazione dei fanghi;
  8. La modernizzazione della rete idrica, un esempio sono gli invasi del Merse e anche il sostegno alle risorse idriche per fini agricoli;
  9. Mitigare il rischio idrogeologico, un punto fondamentale anche per finire i lavori in località Camporegio in provincia di Grosseto.

 

Infrastrutture

Su questo tema le priorità sono:

  1. Prevedere la costituzione di un’Agenzia per la progettazione e di un fondo specifico per sostenere lo sviluppo della capacità progettuale della Regione, soprattutto in relazione alla progettazione delle infrastrutture stradali di competenza regionale, In quest’ottica risulterà centrale rendere prioritari gli interventi finalizzati a migliorare i collegamenti tra territori e, in particolare, ad implementare i collegamenti tra questi e i capoluoghi più grandi e le reti di carattere nazionale ed europeo (Reti TEN-T);
  2. Favorire ulteriori interventi innovativi, come ad esempio il tema dell’elettrificazione delle banchine, in grado di migliorare la qualità ambientale dei porti e delle città portuali;
  3. Favorire lo sviluppo della navigabilità delle vie d’acqua;
  4. Prevedere misure per lo sviluppo della rete regionale delle ciclovie e delle vie e dei cammini della Toscana;
  5. Sostenere con forza il rinnovo dei mezzi del trasporto pubblico locale, rafforzando gli investimenti in nuovi mezzi pubblici, possibilmente sostenibili (bus elettrici);
  6. Porre particolare attenzione all’ammodernamento delle linee ferroviarie minori della Toscana

 

Istruzione, formazione e ricerca

Su questo tema le priorità sono:

  1. Abbattimento delle barriere architettoniche, al fine di realizzare scuole completamente accessibili agli studenti con disabilità fisica e/o sensoriale;
  2. Sostenere con forza processi di digitalizzazione scolastica volti all’apprendimento della cultura digitale tra docenti e studenti;
  3. Servizi alla prima infanzia di qualità e sostegno al reddito;
  4. Investimento per il progetto Ati, per le politiche di genere;
  5. Progetto sulla cultura generale;
  6. Digitalizzazione scolastica: rendere completamente gratuito la scuola per bambini fino alla scuola materna per famiglie con fasce di reddito basse fino a 30/40mila euro;
  7. Promuovere infrastrutturazione digitale delle scuole
  8. Sostenere centri di innovazione nella produzione culturale contemporanea;
  9. Sostegno alla ricerca, azioni tese a favorire il finanziamento e co-finanziamento di borse di dottorato, assegni di ricerca e posizioni di collaborazione stabile tra mondo universitario e pubblico

 

Equità sociale, di genere e territoriale

Su questo tema le priorità sono

  1. creare un progetto dedicato alla ripresa e alla resilienza delle aree interne, ovvero di quelle zone rurali, insulari e montane che necessitano di investimenti
  2. sostenere investimenti in edilizia scolastica dedicata alla fascia 0-6
  3. continuare ad incentivare l’autonomia abitativa di singoli o coppie che decidano di intraprendere una vita autonoma finanziando misure di sostegno alla locazione e all’acquisto di prime case.

Politiche sociosanitarie

Punto fondamentale sul quale è importante tornare a parlare, alla Toscana saranno destinati 9miliardi di euro, troppo pochi per sostenere i progetti già in cantiere e che, per il momento, ammontano già a 2miliardi. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, si farà carico di interloquire con il governo per richiedere l’aumento dei fondi sul tema sanitario. Ancora dobbiamo fare molto sulla Sanità, la regione ha deciso di investire anche sulla tele-medicina, un progetto ambizioso e molto utile che permetterà ai medici specialisti di poter intervenire in ogni momento anche a distanza.

  1. Prevedere un grande progetto di riforma e di investimenti per la sanità;
  2. Considerare prioritari gli investimenti nelle tecnologie che consentono di implementare la digitalizzazione del sistema sanitario pubblico;
  3. Rafforzare tutti quei progetti e quelle misure volte a rimarcare il concetto di integrazione socio sanitaria e soprattutto l’approccio al concetto di salute;
  4. Ribadire la centralità del sistema delle Società della Salute che va rafforzato e finanziato;
  5. Potenziare e valorizzare il personale sanitario;
  6. Contribuire alla digitalizzazione dell’assistenza medica ai cittadini mediante dispositivi elettronici per l’accesso ai servizi di telemedicina e teleassistenza;
  7. Porre attenzione al potenziamento della sanità territoriale e degli investimenti per gli ospedali minori situati nelle aree periferiche, montane o insulari, presidi centrali nell’attuazione delle politiche sociosanitarie sul territorio
  8. Sostenere con forza il progetto di ricerca in materia di salute, prevedendo la creazione di reti tra soggetti pubblici e privati, come è il caso di alcune realtà già presenti in Toscana (quale, ad esempio, Toscana Life Sciences), da implementare e rafforzare anche in futuro;
  9. Prevedere un rafforzamento degli interventi dedicati al tema della non autosufficienza.

Donatella Spadi

foto tratte da Unsplash.