Sono nata in una famiglia di imprenditori. Mia sorella e mio cognato continuano su questa strada tracciata da mio padre a inizio degli anni Sessanta. Basterebbero questi pochi cenni autobiografici per farvi capire quanto mi stia a cuore il tema dell’impresa, ma, più in generale del lavoro in tutte le sue accezioni.

Sono vicina agli imprenditori anche per ragioni di cuore. Anche per questo ho compreso le difficoltà, enormi, che ha portato l’emergenza covid19 nelle loro attività.

Serve un piano delle politiche regionali e nazionali per rilanciare l’economia

Nel nostro territorio un settore che deve necessariamente essere consolidato e sviluppato è quello turistico. Da tempo si parla di “brand Maremma”: è un’idea che mi piace molto alla quale dobbiamo dare gambe e progetti. Abbiamo una ricchezza paesaggistica, culturale, territoriale ed enogastronomica che possiamo e dobbiamo mettere a sistema.

Basta guerre di campanile, dobbiamo fare collaborazione e sinergia. Tra aziende e con il pubblico

Mettere a sistema, nel tempo globalizzato che stiamo vivendo, significa anche interrompere qualsiasi guerra di campanile che non fa altro che nuocere ai nostri territori. La strada da percorrere, che in parte ha già intrapreso la Regione Toscana, va nella direzione opposta, ovvero verso l’aggregazione e l’integrazione.

Aiutare le imprese, meno burocrazia, sostegno all’export

Credo molto nei piani integrati di filiera e di distretto come strumenti per veicolare al meglio le nostre eccellenze. Le aziende possono fare sinergia, in collaborazione con gli indirizzi pubblici, per esportare i loro prodotti. In concreto, questo significa snellire la burocrazia, facilitare l’export. Impresa forte vuol dire lavoro, vuol dire circolazione di ricchezza e quindi bene per tutti.

Donatella Spadi