La Regione Toscana sta lavorando duramente per continuare a garantire il diritto all’istruzione, in presenza, agli studenti di tutti gli ordini e gradi. La parola d’ordine è “Scuola Sicura” che è anche il nome del progetto regionale voluto dalla Regione Toscana per dare continuità alle lezioni in presenza di tutti gli studenti, attraverso una serie di azioni e interventi di monitoraggio, azione e prevenzione.

La Toscana è stata la prima e unica regione in Italia a garantire, a partire dall’11 gennaio, il ritorno tra i banchi per gli alunni di tutte le età, dalla materna alla scuola superiore. L’obiettivo primario è un progressivo ritorno alla normalità in sicurezza e nel rispetto delle norme anti-Covid, grazie a una serie di interventi che riguardano scuola, trasporti e salute.

Incremento del TPL e prevenzione sugli assembramenti . Per evitare, soprattutto negli orari di punta, il crearsi di assembramenti sui mezzi di trasporto, dal 7 gennaio sono entrati in servizio 329 bus aggiuntivi, a supporto del consueto sistema di trasporto pubblico locale e per un investimento totale di 4 milioni di euro. I bus aggiuntivi sono stati così suddivisi: 47 nella Città metropolitana di Firenze, 46 nella Provincia di Arezzo, 40 nella Provincia di Siena, 36 nella Provincia di Grosseto, 35 nella Provincia di Lucca, 32 in quella di Pisa, 31 in quella di Livorno, 24 nella Provincia di Pistoia, 23 in quella di Prato e 15 in quella di Massa Carrara. Oltre all’incremento del TPL è stato attivato, alle fermate nei pressi di altrettanti istituti scolastici, il progetto regionale ‘Ti accompagno’, pensato per favorire un corretto ‘smistamento’ dei passeggeri su tutte le corse disponibili in collaborazione con le forze dell’ordine e le polizie locali. Le corse integrative e il progetto ‘Ti accompagno’ fanno parte di una strategia di gestione del rientro a scuola coordinata dal Comitato permanente regionale sul tpl, istituito dal presidente Giani e composto da rappresentanti della Regione Toscana, della Città metropolitana e delle Province, dei Comuni capoluogo di Provincia, dalle aziende di trasporto pubblico e dall’Ufficio scolastico regionale. Il Comitato permanente, con i suoi 10 tavoli provinciali, ha svolto decine di incontri ed ha prodotto progetti mirati, che sono stati alla base di una successiva fase di elaborazione, portata avanti assieme alle Prefetture della Toscana.

 Campagna monitoraggio e screening. La Regione ha poi attivato un protocollo per la gestione dei casi positivi con tutte le relative procedure e una serie di screening nelle scuole mediante test antigenici rapidi. L’obiettivo è intercettare il maggior numero possibile di casi positivi, in particolare di asintomatici per spezzare sul nascere le catene del contagio e anticipare il virus. La Regione si sta concentrando sul ‘contact-tracing’ dei giovani tra 0 e 19 anni e sul personale docente e non che avrà a disposizione un portale, come accaduto a settembre, per le prenotazioni dei test antigenici.

Stiamo facendo tanto in questo periodo, il presidente Giani, insieme alla giunta e il consiglio regionale sta lavorando duramente per continuare a mantenere una scuola aperta e sicura.

I nostri studenti, i nostri ragazzi sono la nostra priorità e il nostro futuro. Perciò, dobbiamo tutelarli e proteggerli, garantendo loro il nostro impegno e una buona istruzione in completa sicurezza.

Donatella Spadi

 

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