L’aumento dei prezzi e del costo dell’energia sta mettendo in ginocchio l’agricoltura toscana. Dobbiamo intervenire al più presto, anche perché la crisi del settore agricolo rischia di colpire tutta l’economia regionale.  Ieri, giovedì 17 febbraio, moltissimi allevatori e produttori si sono ritrovati a Firenze, davanti il Consiglio regionale, e nelle piazze di Grosseto per protestare contro l’eccessivo aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime.

Solo nell’ultimo anno i costi di produzione delle aziende agricole sono aumentati del 30-40 per cento, mentre i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 4 per cento. La Toscana sta vivendo una situazione preoccupante e serve un confronto urgente per cercare di trovare una soluzione al più presto. Gli allevamenti bovini, in particolare, rischiano collasso per il prezzo del latte, troppo basso rispetto ai costi di produzione. Ma è tutto il comparto lattiero caseario a essere in difficoltà, un settore d’eccellenza nazionale e che rappresenta una fetta importante per l’economia maremmana. I caseifici, così come gli allevamenti ovini, infatti, necessitano di energia elettrica e gas in gran quantità, utenze che solo nell’ultimo anno sono aumentate del 93 per cento.

Fare rete è importantissimo, la tutela delle aziende agricole, adesso, deve essere la priorità

Le coltivazioni  stanno vivendo un aumento esponenziale dei prezzi. L’utilizzo degli azotati, prodotto fondamentale per la coltivazione di grano, è diventato insostenibile. Sul fronte dei trasporti, l’80 per cento dei prodotti agricoli in Toscana viaggia su gomma, con costi altissimi a causa dell’aumento della benzina. L’assessore regionale all’Agricoltura, Stefania Saccardi, e le associazioni di categoria che in questi giorni sono costantemente a lavoro per trovare le soluzioni rapide e cercare di rallentare questo processo di ‘distruzione’ dell’intero settore. Per questo impegno li ringrazio e sarò al loro fianco in questa battaglia.

Adesso  è il momento di unire le forze e formare un tavolo tecnico tra istituzioni e associazioni di categoria per individuare le soluzioni più adeguate. È importante avere un dialogo anche con la grande distribuzione che rappresenta il mercato più importante per il settore agroalimentare. Fare rete è importantissimo, la tutela delle nostre aziende agricole, adesso, deve essere una priorità

 

Donatella Spadi