Siena mi fé, disfecefemi Maremma

Sabato il sole ci ha accompagnato in una bella giornata all’insegna della cultura. Ringrazio Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio della Regione Toscana, per avermi dato l’opportunità di rappresentare la Regione in un evento importante che tiene viva la memoria di una grande poeta, anzi Sommo, Dante Alighieri. In questo anno ricorrono i 700 anni dalla sua morte, la morte di un personaggio storico che ha scritto le pagine della nostra identità attraverso la sua Commedia. Se oggi l’Italiano è la lingua splendida che noi tutti parliamo è anche grazie a Dante Alighieri.

Insieme al sindaco di Gavorrano, Andrea Biondi, abbiamo celebrato questa data storica in uno dei luoghi simbolo della Divina Commedia. Nel V canto del Purgatorio, infatti, Dante cita Pia de’ Tolomei, donna senese che proprio in Maremma si trasferì con il marito, Nello dei Pannocchieschi, signore del Castel di Pietra In Maremma. Una donna conosciuta soprattutto per la sua celebre frase: “Siena mi fé disfecemi Maremma”. Allora la Maremma era una terra povera poco civilizzata, ma parliamo di 700 anni fa. Sono sicura che se Pia fosse vissuta in questo tempo avrebbe trovato una terra accogliente, calorosa, in grado di dare emozione e tante splendide realtà da scoprire.

Un grazie anche a tutti i piccoli Dantini e alla loro recita in onore di Dante Alighieri, il loro sorriso, la loro felicità, ha fatto vivere una giornata splendida a tutti i partecipanti.

Donatella Spadi