In Toscana è stata aperta la più grande centrale Cur 112 d’Italia

nello specifico si tratta della migrazione dei numeri di emergenza su un solo numero unico, 112, che avrà il compito di essere un tramite tra il cittadino e le 80 centrali già presenti sul territorio regionale, quali carabinieri, polizia, vigili del fuoco ed emergenza sanitaria. Un grande traguardo che arriva da molti anni di lavoro, un progetto iniziato dalla giunta regionale precedente, sotto il governo di Enrico Rossi, culminato ieri con l’inaugurazione a Firenze, punto in cui avrà sede la centrale 112. Per il momento, le province che potranno usufruire della centrale unica saranno Firenze, Prato e alcuni comuni del Valdarno Superiore in provincia di Arezzo. Ma questo è solo l’inizio: quella che è stata inaugurata ieri sarà la più grande centrale d’emergenza d’Italia che presto raccoglierà al suo interno tutte le province della Toscana. Una potenza di fuoco nel campo dell’emergenza: la centrale, infatti, con le sue 28 postazioni è dotata di apparecchi, strutture e tecnologie all’avanguardia che permetteranno di accogliere le richieste di 4,5 milioni di persone compresi residenti e turisti, con una media stimata di oltre 6mila chiamate giornaliere.

Parallelamente, la centrale toscana, sarà in grado di rispondere anche alle chiamate provenienti da Marche e Umbria, nel caso di impossibilità di risposta da parte della centrale gemella di Ancona. Questa nuova modalità servirà a fornire un appoggio più rapido nelle chiamate di emergenza, stabilendo il 112 come numero unico da chiamare. Gli operatori, una volta ricevuta l’emergenza, tramite sofisticati dispositivi di geolocalizzazione, penseranno a smistare la chiamata alla centrale operativa più vicina all’emergenza. Proprio per questo, le centrali già attualmente in funzione, non verranno eliminate ma mantenute per poter pensare all’intervento nel luogo desiderato. Non solo, un’altra novità introdotta sarà il servizio di “e – call”, ovvero il rintracciamento dei veicoli omologati a partire da aprile 2018 attraverso il dispositivo di geolocalizzazione contenuto all’interno della vettura. La Regione Toscana ha fatto un grande passo portando a compimento un progetto che da anni veniva elaborato.

Grazie a questo sistema, saremo in grado di fornire un’assistenza di alta qualità abbassando drasticamente i tempi d’intervento

Donatella Spadi

 

Foto tratta dal profilo Facebook di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana.