La Regione è pronta a incrementare il ritmo di vaccinazione, una volta che arriveranno le dosi necessarie. Purtroppo, il problema non è solo della Toscana e dell’Italia in generale.

Le polemiche sulla campagna vaccinale toscana e gli attacchi al presidente Giani e all’assessore Bezzini sono in questo momento sterili. Tutti noi dobbiamo muoverci in una sola direzione: assicurare la salute di tutti i toscani e, in particolare, dei più deboli attraverso le dosi che abbiamo a disposizione, ovvero Pfizer/Biontech, Moderna e AstraZeneca. Fino a oggi, oltre al personale sanitario e a quello delle RSA, è stato vaccinato oltre il 70 per cento del personale docente, che ha permesso alla Toscana di essere una delle poche regioni italiane a non aver mai chiuso preventivamente le scuole, se non quelle dei comuni o delle province in zona rossa. Un risultato che ha permesso di garantire un servizio essenziale come l’istruzione in presenza.

 

Fino a oggi, oltre al personale sanitario e a quello delle RSA, è stato vaccinato oltre il 70 per cento del personale docente

Con oltre 500 mila persone vaccinate siamo la terza regione per numero di dosi somministrate. Per quanto riguarda gli over 80, siamo a oltre il 30 per cento di vaccinati, tenendo conto delle poche dosi a disposizione di Pfizer e Moderna, gli unici vaccini idonei per questa fascia di età. Molti si dimenticano, inoltre, che in Toscana, fin da subito, abbiamo vaccinato a tappeto gli ospiti delle RSA. Con l’estensione della vaccinazione di AstraZeneca fino a 79 anni, possiamo ampliare la platea delle persone anziane. Nella zona della Toscana sud-est che conta le province di Siena, Arezzo e Grosseto, abbiamo vaccinato oltre il 35 per cento degli over 80 grazie allo straordinario lavoro dei medici di base che, nonostante le poche dosi a disposizione, sono riusciti a mettere in piedi un’organizzazione capillare. A tutti loro va il mio ringraziamento.

Stiamo fronteggiando un’emergenza sanitaria senza precedenti

Con l’aumento delle dosi di Pfizer e Moderna la Toscana darà un’accelerazione, come già detto dal presidente Giani, alla campagna vaccinale per gli over 80. Entro la fine di aprile, avremo vaccinato la maggior parte della popolazione anziana. Stiamo fronteggiando un’emergenza sanitaria senza precedenti. E come insegna il mio lavoro di medico, prima si agisce tutti insieme per fronteggiare il pericolo e scongiurare conseguenze devastanti. Poi, quando l’emergenza sarà finita, potremo discutere, ma non ora.

 

Donatella Spadi