L’economia blu, o economia del mare, offre tante opportunità per il nostro territorio e per il nostro Paese. Dobbiamo rilanciare questo settore riprendendo ciò che sostiene il documento GrossetoVaAvanti fatto da tutti gli attori economici della nostra provincia, la grande sfida che dobbiamo porci è quella di guardare il mare non solamente dalla prospettiva della spiaggia quella più conosciuta da noi ma dobbiamo vedere oltre a questa linea che può aprirci grandi prospettive riconducibili all’economia blu che crea un grande valore per la nostra provincia. Una provincia che si affaccia sul mare e che va a toccare tutte le filiere che compongono la blu economy, dal’ittica, alle estrazioni marine, la cantieristica, movimentazione merci e passeggeri, alloggio e ristorazione, ricerca e tutela ambientale, attività sportive e ricreative.

In Maremma sono circa 2.200 le imprese di questo settore che impiegano 10.000 addetti generando un potenziale pari a 400 mln di euro ovvero l’8% del totale provinciale.

Nonostante la crisi degli ultimi anni questo settore ha registrato una crescita importante avendo degli incrementi notevoli, questo deve farci capire l’enorme potenzialità di questo settore che rappresenta il 16,6% del tessuto imprenditoriale della Toscana.

Numeri importanti che hanno bisogno di un supporto costante per questo mi impegnerò in consiglio regionale a farmi da tramite per l’accesso ai fondi strutturali dell’UE dove la Toscana può essere una cabina di regia importante a sostegno di imprese che vogliono promuovere uno sviluppo economico, sociale ed ambientale in un settore che nonostante la crisi di questi ultimi anni è sempre riuscito a crescere.

Donatella Spadi

 

 

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