Sono sempre stata contraria all’inceneritore nella piana di Scarlino.

Sposo in pieno il pensiero espresso da Eugenio Giani durante la sua visita a Follonica. L’inceneritore di Scarlino non può e non deve essere la soluzione allo smaltimento dei rifiuti per la nostra provincia.

È ovvio, però, che di fronte a dei no, dobbiamo anche essere in grado di proporre idee, soluzioni concrete per ovviare a quello che potrebbe essere un problema dal punto di vista ambientale per tutta la Maremma

Accanto al no dobbiamo sempre mettere dei sì, che siano propositivi e costruttivi

Dobbiamo applicare un sistema economico ed ecosostenibile. Dobbiamo cercare di percorrere la strada della collaborazione con le aziende, aziende in grado di riciclare rifiuti che ancora non ricicliamo.

Questa potrebbe essere una soluzione plausibile, oltre ad una grande opportunità per creare occupazione.

Investire sulle aziende significa anche creare lavoro nel nostro territorio, oltre ad applicare un sistema di riciclaggio rifiuti, meno impattante dell’inceneritore di Scarlino.

La Regione, in questo senso, sta facendo tanto, adesso dobbiamo continuare a percorrere questa strada per il bene nostroe delle generazioni future

La nostra Regione e il nostro territorio stanno già facendo molto sul fronte della tutela ambientale

Pochi giorni fa sono intervenuta riguardo alla questione del recupero delle ecoballe davanti nel Golfo di Follonica.

Questa sensibilità ambientale deve essere coltivata e concretizzata attraverso politiche e misure ben definite. La tutela dell’ambiente, che è un tema divenuto ormai globale, ha a che fare anche con la salute nostra e delle generazioni che verranno dopo di noi. Per questo merita uno sforzo speciale e una collaborazione a tutti i livelli sociali e istituzionali.

 

Donatella Spadi

 

 

 

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